Ciao mondo!!

Welcome to WordPress.com. This is your first post. Edit or delete it and start blogging!

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Un treno che wa weloce

 
ATTENZIONE, questa notizia merita di essere publicata!
 
Data storica oggi:
alle 11.20 a lampugnano salgono sul mio treno i DARI!
…certe fortune capitano solo a poche persone…
 
Pubblicato in Musica | 1 commento

I racconti brevi – Ri-volto

 
C’era una volta un uomo. Improvvisamente, a causa di una delusione cominciò a colargli il volto dalla testa. Lentamente, ogni giorno che passava, il viso scivolava con movimento impercettibile ad occhio nudo, ma inarrestabile.
 
I primi mesi le persone che lo conoscevano o che lo incontravano notavano qualcosa di diverso in lui ma spesso confondevano questa differenza con un normale inizio di calvizie, lui stesso ne restò ingannato inizialmente. In realtà però gli occhi, il naso e la bocca ogni giorno scendevano giù di pochi millimetri e presto tutti se ne resero conto, non era qualcosa di ‘normale’ ma era proprio il viso che inesorabilmente stava scendendo.
 
Col passare degli anni i connotati dell’uomo mutarono fino a renderlo irriconoscibile e a trasformarlo in qualcosa che fu presto definito come ‘inumano’.Colleghi di lavoro, amici e parenti cominciarono col ridergli alle spalle, a chiamarlo "mostro" fino poi a lasciarlo in disparte, ad ignorarlo completamente, anzi, forse peggio.
 
Se fosse stato realmente ignorato allora sì che avrebbe passato una vita più dignitosa. Fu invece bersaglio di scherzi, vessazioni, vittima di violenze fisiche e verbali. Tutto questo si protrasse per molto tempo finchè un giorno, mentre passeggiava, l’ultimo lembo di pelle cedette ed il viso abbandonò completamente la sua testa finendo steso al suolo. Una macchia molliccia di pelle e peli. Intorno a lui subito accorse una folla di curiosi che schifati dallo spettacolo emettevano versi di disprezzo ma restavano lì soddisfatti a guardare. "Che schifo, vieni a vedere!". Dapprima un gruppo di ragazzini, che come noto in branco danno il meglio, cominciò a calpestare quella poltiglia e a spiaccicarla per bene contro l’asfalto, poi a questi si aggiunsero i passanti, uomini e donne senza distinzione, che annoiati dal solo guardare vollero sentirsi più coinvolti. Richiamati, affamati di violenza come maiali al trogolo, quel giorno di quel volto ne fecero brandelli sparsi sul marciapiede e attaccati sotto la suola di qualche scarpa. Dopo questo fatto, completamente deluso ed amareggiato l’uomo si ritirò in casa col desiderio di non incontrare mai più nessuno e sperando che tutti si dimenticassero quella storia e quel volto deformato. Nessuno ha idea di come abbia fatto a vivere in questa condizione, completamente solo, chiuso in casa, se sia ancora vivo o meno, anche se in realtà non è questo il genere di notizie che interessano di lui.
 
Però qualcuno dice di averlo visto recentemente, dice che è ancora solo e senza volto. E’ passato tanto tempo ed ora nessuno ricorda più i connotati originari del suo viso e nemmeno il suo nome, ma questo non interessa a nessuno.
 
Ecco, ora sapete, se un giorno qualcuno dovesse raccontarvi una storia che comincia con: "C’era una volta un uomo.", saprete già di chi si sta parlando.
 
Pubblicato in Racconti brevi | 1 commento

Il volo

 
Tutto
è volato via.
In un istante.
 
Pubblicato in Viaggi | 1 commento

California Bakery

 
Sono andato finalmente a mangiare al California Bakery, una piccola catena di pasticceria che, come cita lo slogan, è "Il forno d’America". Da quel che ho capito ce ne sono solo 3 in italia e sono tutti a Milano (ma che fortuna che ho). Al momento in cui scrivo il sito è in restyling comunque è questo qui, almeno ci sono gli indirizzi e i numeri di telefono. Il posto (mi riferisco a quello in Piazza Sant’Eustorgio) è molto bello, piccolo e accogliente, inoltre il personale (quasi tutti stranieri) è veramente garbato. In sostanza il/lo/la California Bakery è un luogo nel quale si possono gustare prodotti tipici di pasticceria americana (come brownies, cheesecakes, muffins, pancakes, tutti CUCINATI lì, non pre-confezionati) in una atmosfera rilassante. Inoltre si possono trovare anche i buonissimi BAGELSciambelle di pane morbidissimo farciti con verdure, affettati o pesce oppure i panini fatti col pane a cassetta (tipo toast), anche questo veramente morbido. Non ho dato un’occhiata approfondita al menù delle bevande, comunque penso ci siano le solite bibite e magari qualche sorpresina, guarderò meglio la prossima volta. Io ho provato l’iced cappuccino e poi uno SMOOTHIES alla frutta (tipo frappè ma molto più vellutato come sapore). Insomma il luogo è Consigliatissimo!
Io ci tornerò per provare un BRUNCH (pare sia fenomenale) e poi per una cena. Qui ho trovato un articolo.
 
PS: la seconda sera che sono andato indovinate chi ho trovato dentro che cenava? Ma proprio lui, "mmh..mmh, fenomenale, per me numero uno!" Dan Peterson. Yeah!
 
"Bagels… m’hai provocato e io te distruggo, bagels! Io me te magno!"
 
PPS: come promesso (a me stesso) a distanza di qualche settimana sono tornato a provare un BRUNCH e non mi sono limitato solo a quello ma mi sono spinto anche in un BURGER TIME, ovvero una cena. A questo punto non posso che confermare il mio voto positivo a questo posto.
 
Brunch: praticamente molti piatti a base di uova, con pane e contorni vari, ma prima della portata scelta portano un piatto di vimini con un po’ di pane, 4 salsine e un succo d’arancia (compresi nel prezzo). Burger time: una dozzina di piatti diversi che hanno come ingrediente principale quello che noi chiamiamo "svizzera" o "hamburger".
Se andate mettete nel conto che facilmente 20 euro vi voleranno via dalle tasche (e non per distrazione). Comunque almeno una volta nella vita andateci. Ah, a detta di chi è andato a vedere anche gli altri California Bakery, quello in P.zza Sant’Eustorgio è il migliore, anche perchè c’è la possibilità di mangiare fuori (in zona pedonale).
 
PPPS: ho aggiunto alcune foto ma chiedo scusa perchè quelle del brunch le ho fatte col cellulare quindi la qualità è abbastanza scadente.
 
Pubblicato in Cibo e bevande | 1 commento

La pazza notte dei TEEPHONINI

 
Io lo so, ci deve essere qualcuno la fuori che si sta ancora chiedendo cosa siano questi TEEPHONINI di cui si parla tanto ultimamente, e cosa sia successo esattamente quella sera (28-07-2008) che doveva essere solamente la "sera di un concerto" (non certo qualsiasi). Mi asterrò da giudizi sulla performance, sulla location, su luci suoni e colori, non perchè non abbia niente da dire ma perchè ha già detto tutto LUI (che era con me) e mi trovo pienamente d’accordo coi suoi pensieri. Quindi perchè sono qui? Per una ragione ben più importante, per dare delle spiegazioni a quei misteri coi quali ho aperto questo post, e non mi limiterò alle sole parole, ATTENZIONE, ma andrò più a fondo con l’ausilio di foto e di un documento filmato. Ragazzi, ma cos’è Quark a confronto? Mandiamo Piero Angela in pensione.
 
Cominciamo il viaggio nel fantastico mondo dei TEEPHONINI:
 
 
 
Il POSTER da 3 euro:

Gli strani SALDI di Verona:

Le inutili foto in sequenza:

(non faccio nomi e cognomi, basta sapere che l’età media è 30 anni)

Il viaggio di ritorno:

Ah, quasi dimenticavo, quella sera sono andato a Verona per vedere Bjork:

 

Pubblicato in Musica | 1 commento

SUBSONICA -Arena civica- Milano 18-07-2008

 
…e invece ho trovato del tempo per fare un brevissimo post sul concerto dei SUBSONICA del 18 luglio tenutosi all’ARENA civica di Milano:
concerto molto bello, come sempre, Samuel in grazia con la voce (per fortuna) a parte Canenero che è venuta fuori con un ritornello vramente moooolto sottotono. Comunque finalmente un audio decente, non il solito casino dei posti al chiuso, però scaletta e coreografie mi sono sembrate più belle al concerto del DATCHForum. Nota positiva, non si è patito il caldo, anzi, a tratti quasi freddo (ero seduto in alto sulle gradinate io).
Viva i SubsonicA…pochi euro, grandi spettacoli (meglio dei saldi estivi).
 
PS: le foto le trovate nella sezione foto (ma dai!?)
Pubblicato in Musica | Lascia un commento

da Atene a Verona

 

Poche parole: sono vivo, tornato da Atene.
Però oggi zero tempo per postare foto e varie perchè pomeriggio si parte per Verona.
Destinazione BJORK!!!!!

Ciao

 

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Super Mario VM 18

 

Chicca estiva prima di partire per le vacanze.

Mario e le sue avventure erotiche …ahahah!

Trovato su Youtube…buon divertimento!

 

Pubblicato in Computer e Internet | 1 commento

L’angolo della cucina – parte 19 – OSHIZUSHI e TATSUTAAGE

 
Ieri sera abbiamo preparato un’altra cena a base di pietanze giapponesi, abbiamo riproposto alcuni piatti già presentati precedentemente e ci siamo però cimentati in due nuove pietanze. Oltre a preparare onigiri, hosomaki e yaki-udon abbiamo cucinato anche:
OSHIZUSHI e TATSUTAAGE.
 
Foto delle solite pietanze:

OSHIZUSHI
Sono dei rettangolini di 3×3 o 3×4 cm di riso con sopra una striscia di salmone marinato (con sale e aceto).
Come al solito lo sbattimento sta tutto nella preparazione. Si prepara il solito riso e si fa la marinatura del salmone:
prima si lascia un’ora sotto sale, poi si lava e si lascia un’ora sotto aceto. Si asciuga ed è pronto (finalmente).
Poi si prende un contenitore quadrato o rettangolare non di alluminio e preferibilmente con le pareti basse, si mette sul fondo la pellicola trasparente da cucina di modo che rivesta anche le pareti e che fuoriesca abbondantemente.
Si prende il salmone e si ricopre omogeneamente il fondo del contenitore. Se si vuole si può mettere poi anche uno strato di wasabi (io ho messo maionese e pepe) e infine si deve ricoprire il tutto col riso creando uno spessore di 2/3 cm (bagnatevi sempre le mani con acqua e aceto per lavorare con il riso) e pressarlo per bene. Mettete altra pellicola trasparente sul riso e pressate con le mani.
Togliere l’ultima pellicola, rovesciare il contenitore, rimuovere tutta la pellicola rimasta e tagliare a bocconcini.
 
Prima del taglio:
 
Dopo il taglio:
 
Voto: 4 gnammi
 
TATSUTAAGE
Bocconcini di pollo marinato e fritto.
Noi però non abbiamo seguito proprio la ricetta originale del TATSUTAAGE che prevede altri ingredienti per la marinatura, la nostra versione è stata la seguente:
cosce di pollo, disossate e tagliate, abbiamo fatto marinare il pollo per circa un’ora in salsa di soia e zenzero grattugiato.
Poi abbiamo passato il pollo nella fecola di patate e l’abbiamo fritto in olio di semi.
Veloce e buonissimo!
 
Bocconcino affogato in soia (esperimento, meglio senza):
 
Voto: 5 gnammi
 
Se siete arrivati fino in fondo al post vi premio con un video extra.
Rolliamo insieme!
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento